“Come ti va? Bene perché oggi è primavera”
Questa frase emerge dall’album “Terra, Luna e Margarita” datato 2007 e firmato dalla band reggiana “I Rio”.
I Rio vengono dalla parte più a Nord della nostra regione, l’Emilia, zona che ha tante similitudini ma altrettante differenze con la Romagna.
Chi non vive in Emilia-Romagna non coglie neanche i confini geografici di queste due terre, figuriamoci quelli culturali e dialettali.
Oggi però non mi soffermerò sulle contrapposizioni tra le due ma piuttosto su un elemento comune: il risveglio estivo.
Siamo ormai in Aprile, il caldo (fatta eccezione per qualche giornata uggiosa) si fa sentire con sempre più insistenza, i locali riaprono a pieni battenti, qualche hotel si appresta a pulire i propri spazi mentre effettua colloqui di lavoro per formare lo Staff estivo, altri aprono le porte ai turisti giunti per le vacanze pasquali, i bagnini sistemano le passerelle e le assicurazioni dei motorini vengono riattivate per poter lasciare le macchine nel garage di casa.
E’ il preludio estivo, la più importante delle 4 stagioni per l’Emilia-Romagna, o meglio, come si dice qui in zona, è semplicemente LA stagione.
Ogni anno è una routine che si riattiva ma è sempre come se fosse una ventata di freschezza dopo il lungo inverno che, a differenza di una famosa serie TV, non sta arrivando ma ci sta, finalmente, salutando.
Milioni di turisti fanno visita a Rimini, Riccione, Cattolica ma anche a città come Bologna, Parma e Modena, attratti evidentemente dall’ospitalità e dall’efficienza di questo meccanismo primaverile/estivo.
Nel 2018 il dato di affluenza ha raggiunto un record mai visto prima: 60 milioni di turisti solamente in Emilia-Romagna.
Ma se per un visitatore l’estate è sinonimo di relax, cosa vuol dire per un emiliano o un romagnolo?
E’ un mix di sentimenti e responsabilità. Per tradizione si è abituati a rimboccarsi le maniche e darsi da fare da Maggio a Settembre, ancor di più rispetto agli standard.
Una condizione che non tutti accetterebbero, d’altronde prendiamo come esempio Agosto.. è il mese di vacanza per eccellenza! Ma per far sì che lo sia a tutti gli effetti qualcuno dovrà pur lavorare e per chi vive in Emilia-Romagna non è un problema, l’ospitalità da queste parti è nel DNA.
Con SpazioTu stiamo cercando di creare un ambiente lavorativo dove il calore e l’accoglienza estiva vengano estese durante tutti i 12 mesi dell’anno. Il coworking (come già analizzato in questo articolo: https://www.spaziotu.com/cattolicaelegrandicitta/ ) è un ottimo format per l’Emilia-Romagna in quanto l’indole loquace è presente in tutti i residenti e perciò la possibilità di far nascere collaborazioni all’interno del nostro spazio è concreta e facilmente attuabile.
Durante la stagione estiva SpazioTu sarà aperta come sempre, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Saranno direttamente i nostri coworkers a scegliere quanto tempo trascorrere in riva al mare e quanto in nostra compagnia.